[RINVIATO] MI GRAN OBRA

Mi Gran Obra è quello che farei se avessi un budget illimitato, il più grande teatro del pianeta, 300 attori sul palco, un'orchestra militare, una rock band, animali, macchine e un elicottero.

Mi Gran Obra è un'utopia. La realtà in cui ci muoviamo sempre come artisti è caratterizzata dalla precarietà e dalla scarsità di mezzi, e proprio su questo abbiamo posto l'accento: escogitare meccanismi per sopperire alla mancanza di risorse, trasformare la necessità in virtù, sottolineando proprio ciò che manca per promuovere il fallimento come motore della creazione.

In Mi Gran Obra abbiamo in programma di costruire uno spettacolo di grande formato ma, ovviamente, con una leggera sfumatura: tutto sarà in scala.

Pensare in grande e fare in piccolo, utilizzando approcci e tecniche tipiche di un architetto. Seguendo il filo del nostro interrogarci sui limiti del teatro e approfondendo l'indagine dei progetti già realizzati legati all'idea di rappresentazione, in questo lavoro cerchiamo di generare un luogo in cui viene messo in discussione il significato dei grandi progetti, di quel tipo di creazioni artistiche che gestiscono budget elevati e il cui vero valore culturale è raramente dimostrabile: opere faraoniche, molto efficaci e poco oneste, cariche di ornamenti ma prive di contenuto. Il risultato è un gioco formale da cui emergono diverse narrazioni non lineari, ritratto della società in cui viviamo, che contengono metafore che ogni spettatore interpreta a modo suo.

FOTO: ALEX BRENNER