Esodo inaugura la stagione TEN con la partecipazione straordinaria di Gavino Murgia e Tenore Goine

 

ESODO - tributo a Sergio Atzeni | primo spettacolo di apertura del progetto TEN di Sardegna Teatro al Teatro Eliseo di Nuoro

“Partecipazione straordinaria di Gavino Murgia e i Tenore Goine per un cameo di benvenuto al pubblico di Nuoro.”

Il 18 marzo apre la stagione del nuovo, e appena presentato, progetto TEN di Sardegna teatro al Teatro Eliseo di Nuoro. Il primo spettacolo proposto è Esodo, un tributo a Sergio Atzeni.
Una drammaturgia originale scritta dal giovane talento Valentino Mannias, ventiquattrenne di Serramanna diplomato alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano che ha recentemente ricevuto il prestigioso Premio Hystrio alla Vocazione.

La storia che racconta Esodo di Mannias è quella di un giovane che parte lontano dalla sua terra: la Sardegna, più precisamente il Medio Campidano.
Giancarlo parte negli anni '70 in cerca di fortuna, ma potrebbe lasciare la terra natia in ogni epoca, che sia di crisi o meno non importa: viene da una terra dove si dice sempre che "per i giovani non c’è futuro", e chiunque consiglia di partire e di non tornare troppo presto.
Lo spettacolo va in scena al Teatro Eliseo di Nuoro il 18 e il 19 marzo ( 18 marzo ore 20.30 – 19 marzo ore 19).

Le repliche avranno la partecipazione straordinaria del polistrumentista Gavino Murgia e del gruppo Tenore Goine.
Un Cameo di benvenuto per inaugurare il nuovo progetto TEN di Sardegna Teatro.

Il 18 Marzo, prima dello spettacolo, alle ore 19.30 il teatro offrirà un aperitivo di benvenuto per inaugurare il nuovo percorso.

Esodo andrà in scena anche a Cagliari al Teatro Massimo il 22/23/24 marzo (22 marzo ore 17 - 23 marzo ore 19 – 24 marzo ore 21)

Teatro Eliseo Nuoro
18 marzo ore 20,30
19 marzo ore 19,00
con la partecipazione straordinaria di Gavino Murgia e Tenore Goine
 

Teatro Massimo Cagliari
22 marzo ore 17,00
23 marzo ore 19,00
24 marzo ore 21,00

 

Esodo. Tributo a Sergio Atzeni
di Valentino Mannias
con Valentino Mannias e Luca Spanu
musica Luca Spanu
produzione Sardegna teatro

In Esodo il giovane attore sardo Valentino Mannias, Premio Hystrio alla Vocazione 2015, offre un omaggio appassionato al giornalista e scrittore cagliaritano Sergio Atzeni, scomparso nel 1995. Lo spettacolo, di cui Mannias è autore, interprete e regista, racconta di un giovane che lascia la sua terra, la Sardegna, e più precisamente il Medio Campidano. Giancarlo parte in cerca di fortuna negli anni Settanta, ma questo viaggio potrebbe avvenire in ogni epoca, che sia di crisi o meno non importa. È cresciuto sentendosi ripetere che su quell’isola "per i giovani non c’è futuro", che è meglio andarsene e non tornare troppo presto. “Bona fortuna e bonu viaggiu fillu miu, e abarra attentu!”.

Con questo lavoro Valentino Mannias si afferma come uno dei talenti da seguire, mettendo in scena un viaggio attraverso le generazioni, una brillante narrazione in cui un musicista accompagna l'attore in tutte le situazioni che compongono il grande esodo.

 

Valentino Mannias è un attore cagliaritano di 24 anni, diplomato nel 2013 presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Subito dopo il diploma lavora al film Come sposare un artista di Monica Castiglioni e viene selezionato come attore protagonista per lo spettacolo Il Cane la Notte e il Coltello di Marius von Mayenbur. Partecipa alla realizzazione della pièce Risveglio di primavera di Wedekind con la regia di Giampiero Solari. Sempre nel 2013 lavora come attore su Sky Arte nella docufiction Attori o Corsari per la regia di Giampiero Solari. Nell’aprile 2014 mette in scena lo spettacolo Esodo, di cui firma anche la regia. Nel 2015 riceve il Premio Hystrio alla Vocazione.

 

Gavino Murgia
Polistrumentista (sax soprano, tenore, baritono, flauti , duduk, launeddas e canto a tenore), è compositore con profonde radici nella musica sarda, radici costantemente intrecciate nel suo percorso musicale. In particolare canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza, e lo studio tradizionale delle launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale.
Ha suonato e registrato tra gli altri con: Bobby McFerrin, Al di Meola, Steve Swallow, Roswell Rudd, Mal Waldron, Vinicio Capossela, NOA, Rabih Abou Kalil, Michel Godard, Famoudou Don Moye Antonello Salis, Djivan Gasparian, Araik Bakhtckian, Sainko Namtcylak, Danilo Rea, Babà Sissokò, Badara Seck, Hamid Drake, Franck Paolo Fresu. Inoltre ha suonato nei principali jazz festival italiani europei ed extraeuropei, in Francia, Finlandia, Norvegia, Svezia,Portogallo, Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio, Austria, Polonia, Turchia, Marocco, Sud Africa, Cuba, Yemen, Pakistan, USA, Russia.

 

TENORE GOINE di NUORO Il gruppo di canto Tenores Gòine di Nuoro è nato nel 1997. Prende il nome da un toponimo di chiara origine nuragica, proprio di una zona ai piedi del monte Orthobene (oggi Balubirde) dove vi furono i primi probabili insediamenti di Nuoro. Composta da quattro voci, la formazione esegue i canti, profani e religiosi, secondo i canoni di quella che è considerata la più antica polifonia del Mediterraneo. Il gruppo ha compiuto tantissimi concerti nelle innumerevoli feste della Sardegna, oltreche in Italia in festival di tutt’europa, come Finlandia, Austria, Germania, Slovenia, Polonia, Spagna, Corsica. Ha avuto esperienze di commistioni musicali con gruppi di matrice pop e altri di estrazione Jazz. Ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche della RAI e condotto delle lezioni/concerto sul Canto a Tenore presso il Conservatorio di musica di Parigi ed Helsinki. Il Canto a Tenore è la forma polivocale più antica della Sardegna e probabilmente del Mediterraneo, ( l’intero mondo di una volta). Esistono differenti stili diffusi nella regione centrale dell’isola, intorno a Nuoro. Il Canto conserva le sue peculiarità tramandandole oralmente, attraverso la pratica, di generazione in generazione. Una sonorità straordinaria che deriva dal suono di insieme delle quattro voci, le quali vanno ad eseguire nel medesimo istante la melodia l’armonia ed il ritmo. Il quartetto vocale è composto da quattro voci Boche ( voce solista) Mesuboche (voce alta , spesso in falsetto) Contra (voce gutturale) e Bassu (altra voce gutturale ). Le forme di canto sono varie e vanno dal canto A Sa Seria, ai balli ai muttos ai brani religiosi. Circa 20 sono i brani che compongono il repertorio tradizionale eseguito nei concerti.